Un nuovo assetto societario, una nuova immagine

Dopo l’esperienza acquisita con la Francesco Parisi, a metà degli anni ’70 a Martino Parisi viene offerta la possibilità di rilevare la filiale trevigiana della storica azienda triestina nata nel 1964 come corrispondente di zona. Negli anni ottanta entra nella compagine societaria il figlio di Martino, Pier Leone, che con la madre Christine e il nuovo socio Mario Girotto, trasformano nel 1989 la ditta individuale in SRL,dandone notevole impulso. La M. Parisi da lì in poi allargò i propri servizi in diversi ambiti aziendali e nel 2011 le viene attribuita l’Autorizzazione A.E.O.. Nel 2018, con Pier Leone Parisi come socio unico, l’azienda riceve la Certificazione ISO 9001 per il reparto Consulenza e Formazione. Oggi, con l’entrata in società della cosiddetta “terza generazione”, la Parisi si prefigge di perseguire il solco tracciato da Martino e Pier Leone, nell’ottica della continua espansione aziendale e del miglioramento dei servizi offerti: un perfezionamento continuo sempre al passo con le mutazioni del mercato. Ed è da qui che nasce l’idea di riconsiderare l’immagine aziendale partendo proprio dal brand, ricercando un tocco di rinnovamento che però portasse con sé la decennale storia aziendale. Proprio per questo la nuova “generazione Parisi” – Martina, Giovanni e Matilde – ha fortemente voluto un nuovo logo che traesse ispirazione da quello ideato dal fondatore nel ’75, rimarcando così la loro riconoscenza e il profondo rispetto per le figure del passato.

Il legame col passato e lo sguardo al futuro, racchiusi in un abbraccio

Martino, Christine, Caterina, Pier Leone. Negli ultimi cinquant’anni l’immagine di Parisi è sempre stata accompagnata dalle iniziali di questi quattro nomi: i nomi della famiglia Parisi. Un legame viscerale, quello con la famiglia, radicato anche nella nuova generazione. Ed è stato proprio questo principio che ci ha guidato nel disegnare il nuovo logo di Parisi: un legame fortissimo con le figure del passato, condito da un taglio più “moderno” che ponga l’accento su quello “sguardo al futuro” garantito dal passaggio generazionale. Una nuova generazione – quella di Martina, Giovanni e Matilde – che conosce bene la rotta da seguire proprio perché sa da dove – e come – è cominciato “il viaggio”. E allora ecco l’idea dell’abbraccio (questo è il movimento descritto dai due elementi grafici del nuovo logo), un abbraccio tenero, affettuoso e rassicurante tra generazioni, un gesto che sa di famiglia, un segno che indica “prendersi cura”, la stessa cura che Parisi riversa nel proprio lavoro.