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IRAN: LE NUOVE SANZIONI USA – RIPERCUSSIONI E SVILUPPI

Al via dal 07.08.2018 la prima tranche di misure volute dagli Usa nei confronti dell’Iran.

Con l’entrata in vigore di queste nuove sanzioni ulteriori e importanti criticità sono sorte anche per le imprese UE e italiane in quanto tra i soggetti colpiti dalle recenti sanzioni sono coinvolte anche tutte quelle società non statunitensi che semplicemente intrattengono relazioni economiche e commerciali con l’Iran, essendo tale normativa USA con portata extra-territoriale.

Questo primo round di sanzioni consiste nella re-imposizione, sinteticamente, di una serie di restrizioni tra cui:

  1. Sanzioni sul settore automobilistico dell’Iran (Automotive)
  2. Sanzioni sul commercio di oro e metalli preziosi da parte dell’Iran;
  3. Sanzioni sull’acquisto di banconote USA da parte del Governo iraniano;
  4. Sanzioni sulla vendita diretta, indiretta, sulla fornitura o sul trasferimento da o verso l’Iran di grafite, metalli grezzi o semilavorati come alluminio e acciaio, carbone e software per l’integrazione dei processi industriali;
  5. Sanzioni relative a transazioni significative relative all’acquisto o alla vendita di Rial iraniani o al mantenimento di significativi fondi o conti al di fuori del territorio dell’Iran denominati in rial iraniano;
  6. Sanzioni sull’acquisto, sulla sottoscrizione o sulla facilitazione dell’emissione del debito sovrano iraniano;

 

Il secondo round di sanzioni, ancor più pervasive per gli operatori e le imprese UE, riguarderà tra l’altro le esportazioni di greggio, le transazioni con la Banca centrale iraniana, nonché il re-inserimento di numerosi soggetti, società e banche iraniane nelle c.d Blacklist USA (ndr SDN List), ed entrerà in vigore il 5 novembre 2018.

 

LA RISPOSTA UE: REGOLAMENTO DI BLOCCO

In risposta alla normativa extraterritoriale adottata dagli Stati Uniti d’America l’UE ha aggiornato il c.d. Regolamento di blocco, originariamente introdotto nel 1996, attraverso il Reg. Delegato (UE) 2018/1100 ed il Reg. di esecuzione (UE) 2018/1101.

Con questo Regolamento di Blocco l’UE mira a neutralizzare gli effetti illegittimi delle sanzioni USA nei confronti degli operatori UE, esentandoli e proteggendoli dalle sanzioni extraterritoriali USA. Tuttavia lo stesso prevede, tra l’altro:

  1. Sanzioni economiche amministrative a carico delle imprese europee che diano attuazione ai citati provvedimenti sanzionatori USA, prevedendo tuttavia delle specifiche autorizzazioni da ottenere da parte della Commissione;
  2. Il diritto ad ottenere il risarcimento dei danni derivanti dall’applicazione degli atti USA in questione.

Inoltre vengono affrontati vari casi di società controllate o succursali USA da parte di società UE e viceversa.

Questo comporterà per le imprese UE/Italiane pertanto una attenta riflessione considerate le conseguenze di essere assoggettati sia alle normative USA che alle normative UE di blocco.

 

L’ufficio consulenza della M. Parisi resta a completa disposizione per fornire ulteriori chiarimenti in merito alle modalità più idonee da adottare per poter proseguire i propri rapporti con l’Iran, in considerazione dei recenti sviluppi e sostenendo una corretta Export Due Diligence.

 

 

 

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