Dichiarazione Intrastat: tutte le novità del 2022

La dichiarazione Intrastat è un modello utile ad Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per monitorare tutte le operazioni commerciali di scambio tra soggetti intracomunitari. I modelli Intrastat sono stati introdotti grazie all’articolo n°50, comma 6 del Decreto Legislativo n°331/1993 a seguito dell’abolizione delle barriere doganali all’interno dei paesi appartenenti alla Comunità europea. La normativa ha stabilito l’obbligo di presentare una dichiarazione relativa alle cessioni e acquisti di beni intracomunitari. Con il tempo la normativa ha subito delle modifiche adattandosi alle necessità più attuali. Il 2022 ha visto un’ulteriore serie d’importanti novità introdotte dall’allegato IX della determinazione n°493869.

Dichiarazione intrastat: le novità dell’ allegato XI della determinazione n°493869
Agenzia delle Entrate, tramite la determinazione n°493869 ha comunicato le novità e le istruzioni per la compilazione dei modelli Intrastat per il 2022. Le nuove istruzioni Intrastat sono riportate nell’allegato IX della determinazione e definiscono i nuovi tracciati record per l’invio dei documenti.

INTRA 1 BIS

Per il modello Intrastat INTRA 1 BIS, relativo al riepilogo delle cessioni di beni, non cambia la periodicità di presentazione. Rimane mensile per i soggetti che, almeno una volta negli ultimi quattro trimestri, hanno superato i 50.000 euro di cessioni nell’ambito dell’Unione Europea. Per tutti gli altri soggetti, invece, la scadenza Intrastat rimane sempre trimestrale.

All’interno del modello la colonna natura della transazione subisce uno sdoppiamento in due sottocategorie: “A” e “B”. Tutte e due le colonne devono essere utilizzate dai soggetti che, durante l’anno precedente, hanno totalizzato un valore complessivo di spedizioni intracomunitarie superiore a 20.000.000 di euro.

Aggiunta anche la nuova colonna “origine delle merci” la cui compilazione è obbligatoria per gli operatori con cadenza mensile. Nel campo deve essere indicata l’origine non preferenziale della merce indicando anche il Paese di riferimento puntuale (IT, DE, CN, CH, ecc…).

INTRA 2 BIS

  • Per Agenzia delle Dogane, Intrastat, nel modello INTRA 2 BIS è facoltativo compilare i campi relativi a:
  • Codice Iso Paese del fornitore (FR, DE, PL, ecc…)
  • Codice IVA Intra del fornitore
  • Ammontare delle operazioni in valuta

Indicata anche una nuova soglia per determinare la periodicità mensile. I soggetti che almeno una volta negli ultimi 4 trimestri abbiano superato la soglia di 350.000 Euro, hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione Intrastat con cadenza mensile. Abolita invece la dichiarazione trimestrale per gli altri operatori. Possono comunque presentarla su base mensile qualora volessero monitorare il parametro dei 350.000 euro.

Anche in questo modello la colonna “natura della transazione” si sdoppia in due sottocategorie “A” e “B”. Entrambe le colonne devono essere utilizzate dai soggetti che, durante l’anno precedente, hanno totalizzato un valore complessivo di spedizioni intracomunitarie superiore a 20.000.000 di euro.

INTRA 1 QUATER

L’INTRA 1 QUARTER è il modello relativo al riepilogo delle cessioni dei servizi. La soglia per stabilire la periodicità rimane invariata e non cambiano nemmeno i campi da compilare. La compilazione mensile della sezione è obbligatoria superati i 50.000 euro in almeno uno degli ultimi quattro trimestri. I soggetti che non abbiano mai superato i 50.000 euro hanno invece l’obbligo di presentare la dichiarazione Intrastat con scadenza trimestrale.
Le colonne relative ai seguenti campi, rimangono sempre facoltative:

Modalità di erogazione
Modalità d’incasso
Numero e data della fattura.

INTRA 2 QUATER

Il modello INTRA 2 Quarter è relativo al riepilogo degli acquisti di servizi. Rimane invariata la soglia di periodicità. La scadenza mensile rimane obbligatoria per tutti i soggetti che hanno superato almeno una volta negli ultimi quattro trimestri la soglia di 100.000 euro. La scadenza trimestrale invece, è definitivamente abolita, non è neppure più facoltativa.

Facoltativa la compilazione dei seguenti campi:

  1. Codice iva del fornitore (obbligatorio indicare il codice Iso Paese a differenza di quanto avviene per le cessioni)
  2. Ammontare delle operazioni in valuta
  3. Paese di pagamento
  4. Modalità di erogazione
  5. Modalità d’incasso
  6. Numero e data della fattura.

INTRA 1 SEXIES

Infine, tra i servizi Intrastat obbligatori, ricordiamo anche l’INTRA 1 SEXIES relativo al riepilogo delle spedizioni in ambito del contratto call of stock. Dal 2022 è presente una nuova colonna numero “5” nella quale è necessario indicare:

  • Codice Iso Paese del destinatario dei beni
  • Numero d’identificazione iva del destinatario dei beni
  • Codice Iso Paese del nuovo destinatario dei beni
  • Numero d’identificazione iva del nuovo destinatario dei beni

Per ogni cessione di bene effettuato in regime call of stock. La periodicità di questa sezione è la medesima di quella individuata per le cessioni di beni.