24 febbraio: un anno del conflitto russo-ucraino sotto il profilo doganale

Oggi ricorre un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina. Già dai primi giorni la Commissione Europea si è mossa per introdurre sanzioni economiche atte a indebolire l’offensiva russa.

Le sanzioni hanno interessato l’esportazione ed importazione di diverse merci ora sottoposte ad embargo, nonché numerose persone fisiche e giuridiche inserite in Black List.

Un ruolo importante ai fini del controllo sul rispetto delle restrizioni è svolto dall’Autorità doganale UE che svolge le verifiche in ambito di import/export, anche a posteriori, dei codici doganali utilizzati (HS code) e delle caratteristiche effettive delle merci.

L’argomento risulta di particolare criticità soprattutto per le aziende che decidono di demandare il momento della dichiarazione doganale al proprio cliente o fornitore con rese Incoterms 2020 EXW o DDP. Si ricorda infatti che la responsabilità dei dati dichiarati all’Amministrazione risulta sempre in capo all’esportatore o importatore indipendentemente dalla resa di trasporto.

Il lavoro della Commessione Europea non si ferma ed è infatti previsto un decimo pacchetto di sanzioni, cui entrata in vigore era inizialmente prevista per oggi ma attualmente rimandata.

Il X pacchetto doveva prevedere, oltre ad una generale restrizione all’esportazione di prodotti dual use e di alta tecnologia, le seguenti restrizioni:

  • Restrizioni all’esportazione di componenti elettronici, veicoli specializzati, pezzi di ricambio per autocarri e motori a reazione;
  • Colpire anche il settore delle costruzioni che possono essere dirette ai militari russi, come antenne o gru;
  • Controllo all’esportazione per 47 componenti elettronici che possono essere usati dall’offensiva russa, includendo, droni, missili e elicotteri e tutti i prodotti tecnologici rinvenuti nei campi di battaglia;
  • Restrizioni all’esportazione per materiali specifici delle terre rare e telecamere termiche;
  • Inserimento nella black list di entità di paesi terzi come l’IRAN;
  • Nuove misure per prevenire la “Circumvention”, ossia l’eluzione delle restrizioni che può avvenire con l’invio delle merci a paesi limitrofi alla Federazione Russa.

Inoltre, si informa che il 22 febbraio 2023 la Commissione Europea ha ulteriormente aggiornato la “Consolidated Financial Sanctions List” relativamente ad entità e persone.

Di seguito il link: https://data.europa.eu/data/datasets/consolidated-list-of-persons-groups-and-entities-subject-to-eu-financial-sanctions?locale=it

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