LA NUOVA CMR 4.0

Il trasporto internazionale di merci su strada è regolamentato dalla Convenzione CMR (Convention des Marchandises par Route) siglata a Ginevra il 19 maggio 1956, redatta con lo scopo di regolare in maniera uniforme le condizioni del contratto di trasporto internazionale su strada per la parte che concerne i documenti e la responsabilità del vettore.

Nel febbraio 2008 è stato introdotto un protocollo aggiuntivo alla Convenzione, entrato poi in vigore il 15 giugno 2011, che prevedeva l’utilizzo del cosiddetto e-CMR, cui aderiscono ora i seguenti 34 paesi: Azerbaigian, Bielorussia, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Iran, Kirghizistan, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Oman, Polonia, Portogallo, Moldavia, Romania, Federazione Russa, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Turchia, Turkmenistan, Ucraina, Regno Unito e Uzbekistan.

Il CMR elettronico è stato lanciato in via ufficiale per la prima volta nel gennaio 2017 con il primo valico di frontiera tra Spagna e Francia.

Tale modello oltre a contenere tutti i dettagli già presenti nella lettera di vettura in formato cartaceo, presenta funzionalità aggiuntive come:
– Monitoraggio in tempo reale delle consegne e delle spedizioni, grazie anche alla connessione con il computer di bordo;
– Firma elettronica della lettera di vettura;
– Drastica riduzione della marginalità di errore;
– Riduzione dei costi e dell’impatto ambientale.

L’obiettivo dell’Italia è di essere uno dei prossimi paesi ad entrare nel club digitale del trasporto, grazie anche al nuovo progetto e-CMR ITALIA che faciliterà e semplificherà le procedure logistiche per i trasporti su gomma, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, coadiuvato da diverse istituzioni tra cui Unioncamere e Uniontrasporti.

Per maggiori informazioni: consulenza@martinoparisi.com